Il monumento ai caduti della prima guerra mondiale
Nel 1934 venne innalzato un monumento in ricordo dei figli di Pianopoli, caduti per la Patria, sui campi di battaglia, nella prima guerra mondiale. L'iniziativa per la realizzazione del monumento venne presa da un comitato cittadino, appositamente costituito, che ne affidò la realizzazione al grande scultore Giovanni Prini (1877-1958), Professore presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Roma, autore di numerose sculture ed opere di grande pregio artistico, alcune delle quali sono custodite nelle Gallerie d'Arte Moderna di Roma, autore di numerose sculture ed opere di grande pregio artistico, alcune delle quali sono custodite nelle Gallerie d'Arte Moderna di Roma, di Genova, di Venezia e di Monaco di Baviera in Germania. Il Monumento prima di essere sistemato a Pianopoli, venne esposto ed ammirato in una Mostra Romana.
L'opera è in bronzo ed è costituita da un supporto base con sovrastante un legionario romano che prima di morire consegna la spada ad un bambino. Simboleggia l'Impero Romano che muore e l'Italia nuova che sorge.
Il Monumento è stato collocato in apposita villetta (Giardino Pubblico) a fianco della piazza Addolorata su terreno offerto gratuitamente da Agostino Andreaggi, all'epoca Podestà di Pianopoli. La villetta a forma semicircolare, recintata da una cancellata in metallo stampato a maglie quadre, è dotata di aiuole fiorite, di alcuni cipressi, di due vasche con zampilli, da vìaletti lastricati ed illuminati e da comodi sedili.
L'inaugurazione venne eseguita solennemente il 23 settembre 1934, ricorrenza della Sagra dell'Addolorata. Per la descrizione dei festeggiamenti si riporta integralmente un articolo pubblicato il 24 settembre 1934 sul quotidiano ”IlGiornale d'Italia" dal corrispondente da Catanzaro: “PIANOPOLI INAUGURA IL MONUMENTO AI SUOI CADUTI”. Ieri pomeriggio nel vicino Comune di Pianopoli, grosso paese del Nicastrese, che ha superbe tradizioni patriotiche, ha
avuto luogo con grande solennità l'inaugurazione del Monumento ai Caduti. Oltre a tutta la popolazione del paese vi era intervenuta molta folla dai paesi vicini anche perchè ieri in Pianopoli ricorreva la Festa dell'Addolorata, protettrice del paese. Da Catanzaro erano andati il Prefetto della Provincia Contegiacomo, il Segretario Federale Manganiello, l'On. Raffaelli, l'Avv. L'Occaso Presidente della Federazione dei Combattenti, il Questore Capizzi, il Vice Provveditore alle Opere Pubbliche Comm. Cangese. Vi erano pure il Vescovo di Nicastro Mons. Eugenio Giambro, il Podestà di Nicastro Barone Nicola Nicotera, tutti ì Podestà, le autorità fasciste ed i combattenti dei paesi vicini con i loro gagliardetti. La Federazione di Catanzaro aveva portato il suo glorioso gonfalone con le sue cinque medaglie d'oro. Era presente anche il Generale medico Madia, un vecchio ufficiale di origine Pianopoletana, reduce dalle guerre d'Africa sul cui petto brillavano quattro medaglie d'argento al valore.
Appena scoperto il Monumento ha dato la benedizione il Vescovo ed ha preso la parola il Podestà di Pianopoli Cav. Agostino Andreaggi a cui ha fatto seguito il Presidente della sezione locale dei combattenti Dott. Donato e quindi ha pronunziato il discorso inaugurale l'oratore ufficiale Prof. Giuseppe Casale. Ha parlato dopo il Presidente dei combattenti Avv. L'Occaso. Hanno parlato poi il Segretario Federale ed il Prefetto. Tutti gli oratori sono.stati vivamente applauditi ed è stato quindi offerto a tutti gli intervenuti un suntuoso rinfresco nel Palazzo Municipale, dopo di che si fece ritorno a Catanzaro".
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